sabato 22 maggio 2010

Riflessione calcistica pre-finale Champions League. La strana coerenza di romanisti/juventini/milanisti.

Come un buon 99% della popolazione testosteronica italiana ben sa, questa sera c'è la finale di Champions League fra Inter e Bayern Monaco. Per la serie "dillo come lo diresti a tua madre", la Champions League è il torneo a cui partecipano le migliori squadre d'Europa.
Gli interisti (come me) probabilmente hanno già il mal di pancia dalla settimana scorsa dato che l'Inter non gioca una finale dal lontano 1972 e non vince il trofeo dall'ancora più lontano 1965.
Una buona fetta di tutti gli altri tifosi è invece impegnata a gufare augurandosi una sconfitta dell'Inter.

Ci potrebbe anche stare, ma ...

Anche chi non segue assiduamente il calcio, avrà sentito nei notiziari di qualche settimana fa un gran casino a causa della partita Inter - Lazio. Riassumo la faccenda. Il campionato appena concluso ha visto un serrato testa a testa fra l'Inter (che ha poi vinto il titolo) e la Roma. In una situazione così delicata ogni passo falso, fosse anche solo un pareggio, poteva risultare fatale. Durante l'incontro Inter - Lazio, i tifosi laziali hanno tifato contro la propria squadra esultando ai goal dell'Inter. Perché? Semplice, se l'Inter avesse vinto la partita continuando nella sua corsa per lo Scudetto, non l'avrebbero vinto gli odiati rivali della Roma. Questo nonostante la Lazio fosse impegnata nella lotta per non retrocedere in Serie B.

Sollevazione popolare dei tifosi romanisti/milanisti/juventini. Proliferare di gruppi/link su Facebook per la serie daje-al-laziale per aver tifato contro i propri colori.

Ci potrebbe anche stare ma ... è proprio quello che stanno facendo i tifosi che si augurano la vittoria del Bayern. Come? La sconfitta dell'Inter non tocca Roma/Milan/Juve?

Vi dico due parole: ranking UEFA. Eh? Ve lo spiego.

Vi siete mai chiesti perché alla Champions League partecipano 3-4 squadre italiane/inglesi/spagnole, 1/2 portoghesi/russe e nessuna gallese/irlandese? Perché noi siamo belli e fighi mentre gli altri no? Esattamente.

Il ranking UEFA è una classifica che decide quante squadre ogni nazione europea può iscrivere alla Champions League. L'Italia ne iscrive 4, ossia le prime 4 classificate del Campionato italiano, come Spagna ed Inghilterra, la Germania 3 mentre nazioni calcisticamente deboli (p.es. Lussemburgo) solo una. In soldoni nazioni "forti" possono far partecipare più squadre rispetto a nazioni "scarse" in modo da garantire un torneo spettacolare e competitivo con squadre di alto livello.
Come si determina il ranking UEFA? In base ai risultati ottenuti dalle squadre nella Champions League e nell'Europa League ("sorella minore" della Champions League in cui partecipano squadre più "deboli"). Questo vuol dire che se le squadre italiane ottengono buoni risultati, per esempio vincendo il trofeo, l'Italia resta alta nel ranking UEFA e mantiene la possibilità di iscrivere 4 squadre e questo torna comodo a tutti i tifosi di qualunque squadra italiana perché più posti ci sono a disposizione maggiori sono le possibilità di iscriversi.
Tuttavia c'è un problema. Il ranking si basa sui risultati degli ultimi 5 anni per cui, ad esempio, la vittoria della Juve nel 1996 non conta. Conta invece quella del Milan nel 2005, ma qui sorge il problema. Dal prossimo anno questa vittoria non verrà considerata per cui l'Italia perderà punti nel ranking e verrà scavalcata dalla ... Germania! E chi può vincere la coppa stasera ... oh no, il Bayern (tedesca) e non l'Inter (italiana)!

Tradotto in soldoni. Se stasera il Bayern vince, l'Italia perde una squadra in Champions e potrà iscrivere solo 3 squadre invece che 4, viceversa la Germania guadagnerà una squadra.

(a voler essere pignoli, l'Italia in futuro perderà in ogni caso la 4a squadra perché le squadre tedesche hanno ottenuto risultati migliori ultimamente, ma volete mettere fra il perderla subito o più avanti?)

Dato che il Campionato italiano non lo possono vincere tutte, una squadra fra Inter, Milan, Juve e Roma che nei prossimi anni finirà 4a, non potrà partecipare alla Champions per cui, cari tifosi romanisti/juventini/milanisti, quando stasera tiferete contro l'Inter, tiferete contro i vostri interessi e colori.

Come i laziali che tanto insultavate.

giovedì 20 maggio 2010

Addio zanzare, è in arrivo il recinto fotonico!

Calda serata d'estate, ne approfittate per una grigliata tra amici nel giardino di casa vostra. Carne succosa, birra fresca, magari qualche bella ragazza in bikini ai bordi della vostra piscina (ammazza, siete dei ricconi).
Cosa potrebbe rovinare il tutto?

Loro. Le zanzare.


E cos'è meglio di un recinto fotonico per abbatterle? Cosa sarebbe? Semplice, friggiamo le zanzare a colpi di raggi laser.

La locuzione "sparare ad una zanzara con un bazooka", usata per indicare una reazione esagerata ad un'azione insignificante, potrebbe descrivere una situazione più che reale.

La Intellectual Ventures ha davvero messo a punto un sistema che consente di uccidere le zanzare con dei raggi laser stile Guerre Stellari. Sì, pensavo anche io che fosse una "americanata" ma, sorprendentemente, il sistema potrebbe avere un'applicazione pratica molto importante.
Rallentare la diffusione in Africa di malattie come la malaria che sfruttano proprio il morso delle zanzare per diffondersi. l progetto è infatti nato grazie all'impulso di Bill Gates che dirige una fondazione per aiutare le popolazioni del Terzo Mondo.

Spectrum dedica un articolo al sistema, in ci sono tutte le indicazioni su come realizzare il "recinto" che impedirà ai succhiasangue di rovinare la vostra grigliata. Non è molto economico in verità, per cui è il caso di affidarsi ancora agli zampironi.
Nell'immagine in basso (cliccate per ingrandirla e leggere le didascalie) è presente una descrizione di massima del sistema.


Il recinto è delimitato da 4 pali su cui vengono montate 4 telecamere che hanno il compito di individuare la zanzar, un vero è proprio sistema di sorveglianza. Non è necessario usare modelli costosi dato che non si è interessati a fare un filmato in alta definizione del volatile per immortalarne il malefico ghigno ma semplicemente capire se c'è-o-non-c'è. E' necessario però che siano abbastanza veloci e non "scattose" come le webcam dato che non farebbero in tempo a beccare l'intruso che vola a circa 1 m/s.
I pali vengono ricoperti di materiale riflettente in modo che siano particolarmente luminosi. Quando qualcosa entra nell'inquadratura, alcuni pixel dell'inquadratura si scuriscono. Dannatamente semplice.

Ma appunto, "qualcosa". Come evitare di sparare il laser contro una persona, il gatto dei vicini o una farfalla? Come si identifica un "nemico" da un "amico"?
Ci si basa su delle regole che consentono di decidere se sparare o meno. Se i pixel che divetano più scuri occupano una grande area, difficilmente sarà una zanzara. Se l'area è lunga e sottile, magari è un ramo di un albero che è entrato nell'inquadratura mosso dal vento. Bisogna quindi individuare piccole aree più scure circondate da un'area chiara, ossia il palo opposto. In questo modo si è sicuri che il volatile è piccolo e quindi o è una zanzara o al limite una più innocua mosca.

E se piove? Sparo di continuo alle gocce? Premesso che se piove difficilmente state in giardino ad arrostire le costine, il problema è facilmente evitabile: non sparare a "cose" che si muovono verticalmente.

E se passa una una foglia spinta dal vento? Semplice, non sparare a "cose" che si muovono troppo lentamente. Tramite questa serie di regole, evitiamo che il sistema spari ad minchiam inutilmente.

Qualcuno potrebbe pensare "e gli attacchi dall'alto?" Vero, il recinto protegge lateralmente quindi se la zanzara lo scavalca il sistema è inefficace ma bisogna considerare che questi insetti in genere vivono in acquitrini a livelli del terreno per cui difficilmente volano molto alto. Un recinto alto 4-5 metri risulta efficace da tenere alla larga buona parte degli intrusi.

Una volta deciso che c'è un intruso e che bisogna abbatterlo, è necessario prendere la mira e sparare.
Il raggio laser viene puntato tramite una serie di lenti e specchi. Il sistema di puntamento è quello che costa di più, inoltre in base alla lunghezza d'onda del laser (brutalmente, il "colore" del raggio luminoso) ed alla precisione che si vuole ottenere, il sistema di lenti e specchi cambia in dimensione e costo.

Quanto forte spariamo? Beh, dipende da quanto crudele vuole essere la nostra vendetta. In questo video in slow-motion vengono presentati gli effetti del laser (la lucina viola) su diverse zanzare in volo.





In base alla potenza del raggio è possibile decretare diverse piacevoli condanne a morte: si passa da un semplice "febbrone" che lascia i mosquitos agonizzanti al suolo, allo strappamento di ali ed antenne con tanto di sbuffo di fumo dovuto ai liquidi in ebollizione.

Buon appettito.

PS: l'articolo linkato contiene diversi dettagli tecnici circa il sistema di acquisizione e puntamento. In particolare si affronta il problema della risoluzione delle telecamere, il sistema ottico e la scelta della lunghezza d'onda del laser. Ho volutamente eluso tutte le spiegazioni tecniche per rispettare la filosofia del "dillo come lo diresti a tua madre".