martedì 12 ottobre 2010

Celle solari in rubrene. L'organico avanza.

"Dillo come lo diresti a tua madre".

La tecnologia delle celle solari in materiale organico ha compiuto un incoraggiante passo in avanti grazie al lavoro di Vitaly Podzorov, professore di fisica alla Rutgers University del New Jersey.

Le celle solari sono dei dispositivi che consentono di ottenere energia elettrica dall'energia luminosa. In soldoni quando le particelle di luce (fotoni) vengono assorbite dalla cella, esse "creano" particelle elettriche (elettroni carichi negativamente e lacune cariche positivamente). Queste particelle elettriche, muovendosi, formano la cosiddetta "corrente" che serve per far funzionare apparecchi grandi e piccoli siano essi calcolatrici tascabili o elettrodomestici.

I materiali organici, che contengono carbonio come la plastica, sono molto promettenti in quanto costano poco, sono flessibili e trasparenti. Sarebbe possibile in linea di principio ricoprire interi palazzi di celle solari trasparenti in luogo dei classici ed ingombranti pannelli scuri che si vedono sui tetti. Purtroppo i materiali organici hanno lo svantaggio di lasciarsi attraversare male dalla corrente per cui gran parte delle particelle elettriche vengono "riassorbite" prima che riescano ad uscire dalla cella e sono di fatto inutilizzate.
Il professor Podzorov lavora da tempo col rubrene, un materiale organico dal colore rosso, realizzando transistori (i "mattoncini" dei circuiti integrati). Realizzando celle solari in rubrene ha visto che le particelle elettriche sono in grado di muoversi più velocemente per cui hanno più possibilità di uscire dalla cella prima che vengano riassorbite. Ciò consente di "tirare fuori" più corrente da un cella in rubrene rispetto ad altri materiali organici e costituisce un importante passo in avanti per il progredire di questa tecnologia.

lunedì 11 ottobre 2010

I Puffi NON sono un sogno di Gargamella. Esistono.

Nuova puntata di "Tangredi vs. I traumi della vita" una pagina di Facebook piena di sconvolgenti rivelazioni. Peccato che alcune si stiano rivelando delle colossali bufale.

E' la volta dei Puffi, i folletti blu che hanno riempito i pomeriggi di bambini per anni (ebbene sì, anche i miei). Il "trauma" recita "scoprire che i Puffi erano tutto un sogno di Gargamella": semplicemente falso.
Con potentissimi mezzi (Google) cerco altri siti che riportino la stessa notizia ma trovo solo pagine di FB, blog di privati (come il mio per intenderci) e quel pozzo di cultura che è Yahoo Answers. E già qui la cosa puzza. Con mezzi ancora più potenti (Wikipedia) indago più a fondo.

I Puffi erano in partenza personaggi di un fumetto di Peyo, pseudonimo del fumettista belga Pierre Culliford e vennero adattati per il piccolo schermo da Hanna-Barbera. La serie tv è composta da 256 episodi, che racchiudono 421 storie, divisi in 9 stagioni. Vennero trasmessi per la prima volta dalla NBC da settembre 1981 a dicembre 1989 per poi essere replicati fino ai giorni nostri.
L'ultima puntata della nona stagione è "Cupido contro Gargamella" (titolo originale "Hearts 'n Smurfs) ed è presente su YouTube in due parti (riportate in basso).



Vi risparmio la fatica: la puntata non termina con Gargamella che si risveglia per cui il "trauma" è una balla bella e buona. Tranquilli, i Puffi esistono.

domenica 10 ottobre 2010

Tonio Cartonio non ha fatto film pornografici. La piantiamo col "condividi ad minchiam"?

Sta avendo discreto successo su Facebook una pagina chiamata "I traumi della vita" che riporta diversi fatti che dovrebbero sconvolgere l'ignaro lettore. Tuttavia alcuni di tali "traumi" sembra che siano riportati in maniera fuorviante ed inesatta.

E' il caso del "trauma" che recita "scoprire che Tonio Cartonio faceva i film porno". Doppiamente falso.

Tonio Cartonio era un personaggio della Melevisione, trasmissione per bambini in onda su Rai 3. E' stato interpretato da Danilo Bertazzi (foto a sinistra) dal 1999 al 2004 per poi essere sostituito da un altro personaggio, Milo Cotogno, interpretato da Lorenzo Branchetti (foto a destra).


Come nasce il "trauma"? Branchetti ha recitato nel film erotico Senso '45 di Tinto Brass. L'errore è doppio in quanto la persona coinvolta è Branchetti-Cotogno e non Bertazzi-Cartonio ed inoltre si tratta di un film erotico e non pornografico. Non fatemi spiegare quale sia la differenza. E se per qualcuno non esiste differenza allora dovremmo includere nella schiera dei pornodivi anche Gabriel Garko, attore in Senso '45, ma forse non sarebbe così traumatico.

Tempo per effettuare questa ricerca: 30 secondi. Ma si sa, il condividi ad minchiam impera furiosamente. La cosa che mi dispiace è che ritengo FB un utilissimo strumento ma purtroppo si sta rivelando un condivisore di minchiate. Non passa giorno in cui non leggo una notizia inesatta riportata come fatto acclarato. Peccato.

PS: considerazione personale. E anche se fosse? Scoprire che Alessandra Mastronardi (la ragazza della porta accanto de I Cesaroni) ha fatto un porno non mi sconvolgerebbe (nota per i creduloni, NON E' VERO). Trovo piuttosto sconvolgente che milioni di persone sbavino in attesa del Grande Fratello, ecco, quello sì che è un trama

giovedì 30 settembre 2010

Atei ed agnostici ne sanno più dei fedeli. Cattolici in coda.

E' questo l'esito sorprendente (nemmeno tanto a pensarci bene) di un sondaggio telefonico effettuato in USA su circa 3400 persone che include cattolici, protestanti, mormoni, ebrei, atei ed agnostici.

Il sondaggio è composto da 32 domande divise in 3 classi: Bibbia e Cristianesimo, altre religioni e ruolo della religione nella vita pubblica.

Il risultato globale è indicato nella seguente tabella dove si indica, nella prima colonna, il numero medio di risposte esatte e mostra come atei/agnostici siano ben al di sopra della media generale (20.9 contro 16) rispetto agli altri gruppi religiosi. I cattolici, pesantemente penalizzati dal gruppo ispanico, sono sotto la media (14.7 contro 16).


Il risultato davvero stupefacente viene fuori quando si va ad analizzare la conoscenza delle Scritture. Ci si aspetterebbe che un fedele, che frequenta le funzioni, abbia una conoscenza maggiore rispetto ad un ateo/agnostico. Nella seguente tabella, dove le risposte sono divise nelle 3 categorie anzidette, si nota come quest'ultimi in realtà abbiano una conoscenza superiore alla media (6.7 contro 6.0) mentre i cattolici fanno da fanalino di coda (5.4 contro 6.0) superati da protestanti, mormoni ed ebrei.


Per chi vuole andare più a fondo qui trovate un riassunto del sondaggio, qui un'analisi più dettagliata in modo da vedere chi-sa-cosa e qui un'analisi della popolazione interrogata. In quest'ultima parte viene fuori, ovviamente, che i più ferrati sono coloro che hanno un grado di istruzione scolastica superiore, frequentano maggiormente le funzioni, discutono in famiglia o tra amici di tematiche religiose o hanno un partner di confessione differente.

La domanda interessante è: perché persone che non credono in Dio (atei) o ne dubitano l'esistenza (agnostici) ne sanno di più rispetto a chi crede?
Dal sondaggio viene fuori che in media atei/agnostici hanno un grado di istruzione superiore e quindi hanno maggiore conoscenza. Ovviamente ciò non vuol dire che essere atei/agnostici porti dei vantaggi nell'apprendimento piuttosto, rovesciando la medaglia, una maggiore istruzione porta ad una visione critica della religione nel suo complesso con conseguente distaccamento. Non è un caso infatti che i più ferrati siano quelli che hanno cambiato credo nella propria vita. Un ateo/agnostico si pone domande, fa ricerche, si informa, legge maggiormente rispetto a chi segue le funzioni ogni settimana.

L'altra domanda interessante è: perché i cattolici ne sanno di meno?

La mia spiegazione è che il cattolicesimo vissuto dalla gente, quello con cui mi confronto nella vita di tutti i giorni, è un religione fatta maggiormente di tradizioni piuttosto che di conoscenza. Molta gente fa le cose perché "si è sempre fatto così" senza chiedersi l'origine ed il senso delle cose. Ho visto personalmente persone rispondermi in malo modo quando, Bibbia alla mano, facevo notare che alcuni usi e costumi erano anti-scritturali.

Un consiglio, in amicizia, che potrà solo arricchire le vostre menti (lo spirito di conoscenza raramente porta ad un impoverimento): la prossima volta che ad una funzione religiosa ripeterete pedissequamente "parola del Signore" chiedetevi "la conosco realmente?".

PS: chi vuole cimentarsi, qui c'è condensato del quiz (in inglese) composto da 15 domande. Fatemi sapere i vostri risultati. Io, da apateista, sono andato decisamente bene. Cosa diavolo è un apateista? Il suo pensiero può essere condensato in "ok, supponiamo che Dio esista. Embè?". Un apateista non si interroga circa l'esistenza o meno di Dio in quanto lo ritiene ininfluente nella propria vita. Una volta appurato che non serve, è superfluo chiedersi se esista.

venerdì 20 agosto 2010

Facebook ed i link trappola. Ecco come evitarli.

Girano da diverso tempo su FB dei link stuzzicanti come "il 99% delle persone non riesce a guardare questo video per più di 25 secondi", "Guardate come e' diventato questo big mac dopo due settimane!!", "Nuovissima foto shock di Lady Gaga! Scandalosa!!!", "ECCO il vestito con il quale QUESTA ragazza è stata sospesa da SCUOLA!", "Dimagrire senza dieta" e tanti altri.

Una volta cliccato, il link "si piace" automaticamente. Sulla vostra pagina FB e sulla home dei vostri amici verrà riportato che il link vi è piaciuto (anche se non avete cliccato il famigerato "mi piace") oltre ad un messaggio del tipo "è tutto vero, incredibile" apparentemente scritto da voi ma che in realtà non avete mai scritto.

E mi direte "pazienza". E' quello che direi anche io se non fosse che i link conducono a siti web al di fuori di FB che a volte chiedono l'installazione di software sul vostro computer invitandovi di copia-incollare particolari indirizzi. E dato che il sotware può essere maligno c'è la possibilità di beccarsi virus et similia.
Il perché sia necessaria una procedura così laboriosa per vedere l'ultima foto di Lady Gaga, comodamente rintracciabile con Google, nessuno se lo chiede ed in molti abboccano.

Evitare di cadere in queste trappole è molto semplice. Quando nella vostra home comparirà "A Pinco Pallino piace Dimagrire senza dieta" portate il mouse sul link (senza cliccarvi) ed esaminate l'indirizzo che vi compare in basso a sinistra. Se è del tipo "www.facebook.com/pages" si tratta di una pagina FB senza rischi altrimenti è un sito esterno che può contenere delle minacce.

Per ulteriori informazioni vi consiglio questo post del Disinformatico.

lunedì 16 agosto 2010

Come ti riciclo la tragedia

L'11 agosto a Giungano (SA) si consuma una tragedia. Una bambina di 3 muore schiacciata da una balla di fieno caduta da un camion. Ecco la foto che accompagna l'articolo de La Città di Salerno


Oggi 16 agosto a Bolzano, una bambina di 4 anni trova una morte simile. Travolta da un contenitore per il fieno. Ecco la foto che accompagna gli articoli di Libero e ANSA


Giornalisti? Se non avete una foto dell'evento, non mettetela, non serve. La tragedia rimane tale anche senza gli effetti speciali.


venerdì 13 agosto 2010

Ho visto un (quasi) UFO a Capaccio. Anche voi?

Il “quasi” nel titolo non è dovuto al mio scetticismo, piuttosto al fatto che non posso giurare che l’oggetto fosse volante.

Questa sera verso le 22:15, percorrendo la strada che da Capaccio capoluogo porta a Capaccio Scalo, io e la mia ragazza abbiamo visto un’intensa luce rossa puntiforme in direzione ovest (verso il mare). Il colore era molto simile alla luce degli stop di un’automobile o le luci anticollisione di torri e fari da stadio.

Come detto non posso affermare se la luce fosse in aria o nel mare in quanto, data l’ora, non vedevo l’orizzonte. Dal momento in cui abbiamo iniziato a notarla a quando è scomparsa sono passati circa 15-20 secondi durante i quali non ha dato cenni di movimento.

Qualcun altro della zona ha visto la stessa cosa? Se potete, fate girare questo messaggio in modo da raccogliere eventuali testimonianze.

giovedì 5 agosto 2010

E la torta a me!

Come l'anno scorso, colgo l'occasione del mio invecchiamento annuale per segnalare il mio persona progettino: gli Shipitus!

In soldoni, interpreto il ruolo di 4 musicisti realizzando un videoclip.


*hic*

lunedì 2 agosto 2010

Nuova speranza per chi soffre di glaucoma.

Può una lente a contatto aiutare a diagnosticare il glaucoma? Sì se la dotiamo di un'antenna, un sensore ed un microprocessore.

Il glaucoma è una malattia degenerativa dell'occhio. Dovuta da un danno al nervo ottico può portare alla cecità se non trattata in tempo farmacologicamente o chirurgicamente per cui una diagnosi precoce è fondamentale.
Si ritiene che la causa principale del glaucoma sia un elevato aumento di pressione del liquido intraoculare. In soldoni gli occhi si gonfiano troppo e premono sul nervo ottico danneggiandolo.
Già ora la pressione intraoculare viene misurata ma essendo essa variabile durante il giorno può darsi che all'atto dell'esame essa sia bassa dando risultati non significativi. L'alternativa è un ricovero in ospedale in cui si viene svegliati ogni due ore per effettuare le misurazioni. Decisamente sgradevole.

Il rimedio proposto dalla svizzera Sensimed consente di misurare la pressione intraoculare nell'arco di 24 ore senza causare eccessivi disagi al paziente.
La particolare lente a contatto che vedete in foto è dotata di un sensore di deformazione che consiste di un sottile anello di platino (il cerchio grigio esterno). Quando la pressione oculare varia, la lente a contatto si deforma e con essa anche l'anello che varia la sua resistenza elettrica.
Il paziente porta con sé un registratore dati che è collegato ad un'antenna trasmittente tenuta intorno all'occhio da un cerotto. Periodicamente l'antenna trasmittente invia energia all'antenna ricevente sulla lente a contatto (i cerchi dorati) in modo da alimentare un microprocessore (la piastrina grigia) e fare la misura di pressione. La lente invia quindi i dati al registratore che vengono poi scaricati sul pc dal medico consentendo una diagnosi più efficace in quanto si basa su delle misurazioni compiute nell'arco delle 24 ore.

Attualmente la lente viene testata da un centinaio di pazienti in Svizzera, Austria e Germania.

venerdì 30 luglio 2010

Apparizioni mariane. Solo via cellulare.

Un paio di giorni fa il caro YouTube, conoscendo evidentemente il mio scetticismo (eufemismo) circa apparizioni, miracoli e quant'altro, mi presenta un video realizzato nella chiesa di Acerra (Napoli). Nello sgranatissimo filmato realizzato con un cellulare si osserva la statua della Madonna e, alla sua destra, un bagliore bianco che viene etichettato "effetto di luce dove normalmente non si verifica mai questo evento". Il filmato lo trovare qui, non posso incorporarlo nel blog.

Uhm. Avendo già incontrato fenomeni del genere avevo già intuito la spiegazione e una breve ricerca ha confermato la mia intuizione. Il bagliore bianco altro non è che la luce proveniente da una porta aperta sull'esterno. La conferma è data da queste due immagini dell'interno della chiesa.

Il forte bagliore è causato da una sovraesposizione del bianco. Dato che il sensore del cellulare si adatta alla luce interna alla chiesa, oggetti molto luminosi risultano abbaglianti e "sparati". Quanto più il sensore è di bassa qualità (ed il filmato sgranato lo conferma) tanto più questo effetto è sentito.

Sinceramente credo che il filmato sia fatto in malafede con la chiara intenzione di ingannare e diversi indizi me lo suggeriscono:
  1. I commenti al video sono disabilitati, tipico di chi non vuol mettere in discussione ciò che propone. Dato che il fenomeno luminoso è facilmente spiegabile, è possibile che il mistero non avrebbe retto a lungo
  2. Il filmato non inquadra perfettamente la statua che viene spesso tagliata. In questo genere di filmati spesso colui che riprende si accorge che c'è qualcosa di anomalo solo quando va a rivederlo (p.es. riprendo la statua e mi accorgo che c'è qualcos'altro). In questo caso invece il filmato sembra fatto ad hoc per il bagliore per cui colui che riprende sa dove puntare. Su un porta.
  3. La Madonna di Acerra è balzata agli onori delle cronache diversi anni fa in quanto alcuni fedeli sostengono che la statua si muova. Probabile che qualcuno abbia voluto sfruttare l'aura di mistero per crearne un altro.
Fortunatamente questo video non sembra aver ottenuto la fama che si sperava. 5000 visite in due anni sono pochine anche se il filmato viene proposto nei primi risultati da Google cercando "Madonna Acerra".

Ok ok, me la sto prendendo con un filmatino sconosciuto direte voi. Il problema nasce quando una tv pubblica come la RAI dedica il proprio tempo (pagato da noi cittadini) spacciando per misterioso ciò che è banalmente spiegabile.
L'11 aprile nel corso di Domenica In veniva proposto un filmato di una cerimonia religiosa in cui compaiono delle misteriose figure in bianco. In basso un fotogramma del video che trovate qui insieme all'indagine dedicata che consiglio a tutti di leggere.

Anche qui immagini sgranate e bianco "sparato". Ora mi chiedo perché la Madonna (qualsiasi divinità va bene) dovrebbe farsi vedere attraverso il cellulare e non a occhio nudo? Cos'è, schizzinosa? E perché se usiamo una fotocamera con i contro-attributi non c'è niente di anomalo?

Sia chiaro, ognuno può credere in quello che gli pare, ma quando la spiegazione è servita su un vassoio d'argento, è inutile trincerarsi dietro al "le vie del Signore sono misteriose" o continuare ad insistere sull'eccezionalità dell'evento come fatto a Domenica In.

"Non è Dio che mi spaventa, ma il suo fan club".

lunedì 5 luglio 2010

Hacker che rubano password su Facebook. Ennesima bufala

Nella giornata di oggi ho visto diverse volte condividere su Facebook il seguente appello (rimuovo il nome):

Attenzione non accettate per nessun motivo una certa (nome) è un hacker ke ruba le vostre password ed entra con i vostri contatti!!!! x favore fatelo girare è importante x la privacy di tt noi.

Un commento breve? Vaccate.

Un commento più esteso. Non esiste alcun modo attraverso il quale un vostro amico di Facebook posso fregarvi la password (a meno che non siate così sprovveduti da dirgliela ovviamente). Appelli di questo genere girano da anni e prima prendevano di mira MSN esortando a non accettare un determinato contatto pena punizioni diabolico come formattazione dell'hard-disk. Ora che Facebook è il principale mezzo sul web per tenersi in contatto la mira dei buontemponi si è spostata.

Perché buontemponi? Perché ogni appello di questo genere è uno scherzo (idiota) o una diffamazione bella e buona. Il signor Mario Rossi mi sta sulle scatole? Creiamo un bel link che lo ricopre di sterco. Semplice no?
Fermare la diffusione di questi appelli fasulli è un dovere morale sia perché non contribuiamo a gettare fango su una persona innocente e sia perché possiamo arginare la creduloneria degli utenti di Facebook. Finché questi appelli gireranno la gente continuerà a credere che ciò che viene descritto possa davvero accadere. E, pensateci, un domani il nome incriminato potrebbe essere il vostro.

E a chi dice "ma che male fa?" rispondo "fa male e manco poco". Far sparire qualcosa da internet è molto difficile se non impossibile. Abituatevi all'idea che qualsiasi cosa pubblichiate in rete vi rimane a vita. Vi piacerebbe se qualcuno googlando il vostro nome trovasse decine di pagine in cui venite additati come hacker? E se quel qualcuno fosse il datore di lavoro o qualcuno che vuole assumervi?

Esilarante inoltre il consiglio finale di divulgare l'appello per la "privacy di tutti noi" quando vedo decine e decine di profili in cui TUTTO viene messo in piazza. Provateci. Cercate di visitare i profili dei non amici e vedrete che nella maggior parte dei casi riuscirete a vedere tutti i loro album di foto, la loro bacheca, le loro informazioni.

Se tenete alla vostra privacy e volete sapere come un non-amico visualizza il vostro profilo Facebook andate in Account ==> Impostazioni sulla privacy ==> Personalizza impostazioni. A questo punto cliccate in alto a destra su "Anteprima del mio profilo". Comparirà il vostro profilo e vedrete cosa è pubblico e cosa no.

sabato 22 maggio 2010

Riflessione calcistica pre-finale Champions League. La strana coerenza di romanisti/juventini/milanisti.

Come un buon 99% della popolazione testosteronica italiana ben sa, questa sera c'è la finale di Champions League fra Inter e Bayern Monaco. Per la serie "dillo come lo diresti a tua madre", la Champions League è il torneo a cui partecipano le migliori squadre d'Europa.
Gli interisti (come me) probabilmente hanno già il mal di pancia dalla settimana scorsa dato che l'Inter non gioca una finale dal lontano 1972 e non vince il trofeo dall'ancora più lontano 1965.
Una buona fetta di tutti gli altri tifosi è invece impegnata a gufare augurandosi una sconfitta dell'Inter.

Ci potrebbe anche stare, ma ...

Anche chi non segue assiduamente il calcio, avrà sentito nei notiziari di qualche settimana fa un gran casino a causa della partita Inter - Lazio. Riassumo la faccenda. Il campionato appena concluso ha visto un serrato testa a testa fra l'Inter (che ha poi vinto il titolo) e la Roma. In una situazione così delicata ogni passo falso, fosse anche solo un pareggio, poteva risultare fatale. Durante l'incontro Inter - Lazio, i tifosi laziali hanno tifato contro la propria squadra esultando ai goal dell'Inter. Perché? Semplice, se l'Inter avesse vinto la partita continuando nella sua corsa per lo Scudetto, non l'avrebbero vinto gli odiati rivali della Roma. Questo nonostante la Lazio fosse impegnata nella lotta per non retrocedere in Serie B.

Sollevazione popolare dei tifosi romanisti/milanisti/juventini. Proliferare di gruppi/link su Facebook per la serie daje-al-laziale per aver tifato contro i propri colori.

Ci potrebbe anche stare ma ... è proprio quello che stanno facendo i tifosi che si augurano la vittoria del Bayern. Come? La sconfitta dell'Inter non tocca Roma/Milan/Juve?

Vi dico due parole: ranking UEFA. Eh? Ve lo spiego.

Vi siete mai chiesti perché alla Champions League partecipano 3-4 squadre italiane/inglesi/spagnole, 1/2 portoghesi/russe e nessuna gallese/irlandese? Perché noi siamo belli e fighi mentre gli altri no? Esattamente.

Il ranking UEFA è una classifica che decide quante squadre ogni nazione europea può iscrivere alla Champions League. L'Italia ne iscrive 4, ossia le prime 4 classificate del Campionato italiano, come Spagna ed Inghilterra, la Germania 3 mentre nazioni calcisticamente deboli (p.es. Lussemburgo) solo una. In soldoni nazioni "forti" possono far partecipare più squadre rispetto a nazioni "scarse" in modo da garantire un torneo spettacolare e competitivo con squadre di alto livello.
Come si determina il ranking UEFA? In base ai risultati ottenuti dalle squadre nella Champions League e nell'Europa League ("sorella minore" della Champions League in cui partecipano squadre più "deboli"). Questo vuol dire che se le squadre italiane ottengono buoni risultati, per esempio vincendo il trofeo, l'Italia resta alta nel ranking UEFA e mantiene la possibilità di iscrivere 4 squadre e questo torna comodo a tutti i tifosi di qualunque squadra italiana perché più posti ci sono a disposizione maggiori sono le possibilità di iscriversi.
Tuttavia c'è un problema. Il ranking si basa sui risultati degli ultimi 5 anni per cui, ad esempio, la vittoria della Juve nel 1996 non conta. Conta invece quella del Milan nel 2005, ma qui sorge il problema. Dal prossimo anno questa vittoria non verrà considerata per cui l'Italia perderà punti nel ranking e verrà scavalcata dalla ... Germania! E chi può vincere la coppa stasera ... oh no, il Bayern (tedesca) e non l'Inter (italiana)!

Tradotto in soldoni. Se stasera il Bayern vince, l'Italia perde una squadra in Champions e potrà iscrivere solo 3 squadre invece che 4, viceversa la Germania guadagnerà una squadra.

(a voler essere pignoli, l'Italia in futuro perderà in ogni caso la 4a squadra perché le squadre tedesche hanno ottenuto risultati migliori ultimamente, ma volete mettere fra il perderla subito o più avanti?)

Dato che il Campionato italiano non lo possono vincere tutte, una squadra fra Inter, Milan, Juve e Roma che nei prossimi anni finirà 4a, non potrà partecipare alla Champions per cui, cari tifosi romanisti/juventini/milanisti, quando stasera tiferete contro l'Inter, tiferete contro i vostri interessi e colori.

Come i laziali che tanto insultavate.

giovedì 20 maggio 2010

Addio zanzare, è in arrivo il recinto fotonico!

Calda serata d'estate, ne approfittate per una grigliata tra amici nel giardino di casa vostra. Carne succosa, birra fresca, magari qualche bella ragazza in bikini ai bordi della vostra piscina (ammazza, siete dei ricconi).
Cosa potrebbe rovinare il tutto?

Loro. Le zanzare.


E cos'è meglio di un recinto fotonico per abbatterle? Cosa sarebbe? Semplice, friggiamo le zanzare a colpi di raggi laser.

La locuzione "sparare ad una zanzara con un bazooka", usata per indicare una reazione esagerata ad un'azione insignificante, potrebbe descrivere una situazione più che reale.

La Intellectual Ventures ha davvero messo a punto un sistema che consente di uccidere le zanzare con dei raggi laser stile Guerre Stellari. Sì, pensavo anche io che fosse una "americanata" ma, sorprendentemente, il sistema potrebbe avere un'applicazione pratica molto importante.
Rallentare la diffusione in Africa di malattie come la malaria che sfruttano proprio il morso delle zanzare per diffondersi. l progetto è infatti nato grazie all'impulso di Bill Gates che dirige una fondazione per aiutare le popolazioni del Terzo Mondo.

Spectrum dedica un articolo al sistema, in ci sono tutte le indicazioni su come realizzare il "recinto" che impedirà ai succhiasangue di rovinare la vostra grigliata. Non è molto economico in verità, per cui è il caso di affidarsi ancora agli zampironi.
Nell'immagine in basso (cliccate per ingrandirla e leggere le didascalie) è presente una descrizione di massima del sistema.


Il recinto è delimitato da 4 pali su cui vengono montate 4 telecamere che hanno il compito di individuare la zanzar, un vero è proprio sistema di sorveglianza. Non è necessario usare modelli costosi dato che non si è interessati a fare un filmato in alta definizione del volatile per immortalarne il malefico ghigno ma semplicemente capire se c'è-o-non-c'è. E' necessario però che siano abbastanza veloci e non "scattose" come le webcam dato che non farebbero in tempo a beccare l'intruso che vola a circa 1 m/s.
I pali vengono ricoperti di materiale riflettente in modo che siano particolarmente luminosi. Quando qualcosa entra nell'inquadratura, alcuni pixel dell'inquadratura si scuriscono. Dannatamente semplice.

Ma appunto, "qualcosa". Come evitare di sparare il laser contro una persona, il gatto dei vicini o una farfalla? Come si identifica un "nemico" da un "amico"?
Ci si basa su delle regole che consentono di decidere se sparare o meno. Se i pixel che divetano più scuri occupano una grande area, difficilmente sarà una zanzara. Se l'area è lunga e sottile, magari è un ramo di un albero che è entrato nell'inquadratura mosso dal vento. Bisogna quindi individuare piccole aree più scure circondate da un'area chiara, ossia il palo opposto. In questo modo si è sicuri che il volatile è piccolo e quindi o è una zanzara o al limite una più innocua mosca.

E se piove? Sparo di continuo alle gocce? Premesso che se piove difficilmente state in giardino ad arrostire le costine, il problema è facilmente evitabile: non sparare a "cose" che si muovono verticalmente.

E se passa una una foglia spinta dal vento? Semplice, non sparare a "cose" che si muovono troppo lentamente. Tramite questa serie di regole, evitiamo che il sistema spari ad minchiam inutilmente.

Qualcuno potrebbe pensare "e gli attacchi dall'alto?" Vero, il recinto protegge lateralmente quindi se la zanzara lo scavalca il sistema è inefficace ma bisogna considerare che questi insetti in genere vivono in acquitrini a livelli del terreno per cui difficilmente volano molto alto. Un recinto alto 4-5 metri risulta efficace da tenere alla larga buona parte degli intrusi.

Una volta deciso che c'è un intruso e che bisogna abbatterlo, è necessario prendere la mira e sparare.
Il raggio laser viene puntato tramite una serie di lenti e specchi. Il sistema di puntamento è quello che costa di più, inoltre in base alla lunghezza d'onda del laser (brutalmente, il "colore" del raggio luminoso) ed alla precisione che si vuole ottenere, il sistema di lenti e specchi cambia in dimensione e costo.

Quanto forte spariamo? Beh, dipende da quanto crudele vuole essere la nostra vendetta. In questo video in slow-motion vengono presentati gli effetti del laser (la lucina viola) su diverse zanzare in volo.





In base alla potenza del raggio è possibile decretare diverse piacevoli condanne a morte: si passa da un semplice "febbrone" che lascia i mosquitos agonizzanti al suolo, allo strappamento di ali ed antenne con tanto di sbuffo di fumo dovuto ai liquidi in ebollizione.

Buon appettito.

PS: l'articolo linkato contiene diversi dettagli tecnici circa il sistema di acquisizione e puntamento. In particolare si affronta il problema della risoluzione delle telecamere, il sistema ottico e la scelta della lunghezza d'onda del laser. Ho volutamente eluso tutte le spiegazioni tecniche per rispettare la filosofia del "dillo come lo diresti a tua madre".

lunedì 19 aprile 2010

Baby-alieno messicano. L'autore della bufala confessa.

Diverso tempo fa mi occupai della Creatura di Metepec (foto a sinistra) ossia un presunto alieno rimasto intrappolato in una tagliola nel 2007, ucciso dal suo scopritore e sulla cui mummia (foto a destra) erano in corso delle indagini per scoprire se si trattasse di una scimmietta o meno. Per leggere la vicenda dall'inizio, trovate i precedenti articoli qui e qui.


La vicenda pare sia finalmente risolta. Secondo Alejandro Franz, curatore del sito Alcione.org che indaga su avvistamenti di alieni ed UFO, quello che nei video dedicati al mistero viene presentato come Angel Palacios Nuñez, assistente veterinario e testimone oculare, è in realtà Urso Moreno Ruiz, un imbalsamatore e nipote di Mario Lopez, il rancher che ha scoperto la bestiola nella tagliola.
Qui la spiegazione della vicenda, purtroppo in spagnolo, ma con Google Translate si capisce bene il senso. E' stato lo stesso Ruiz a confessare su un forum dedicato ai rettili dove sostiene che la mummia è quella di una scimmia-scoiattolo, come ipotizzato anche da alcuni biologi, opportunamente trattata. In particolare Ruiz, nel processo di mummificazione, ha imbevuto il cadavere con vari liquidi animali per rendere difficoltosa l'identificazione all'esame del DNA.
Afferma di non aver mai spacciato la mummia per alieno, che il tutto era uno scherzo che l'ufologo Maussan (non nuovo a prendere colossali cantonate) si è bevuto interamente pagando 23.000 dollari. Qui la confessione sul forum, in spagnolo anch'essa.

Beh dai, almeno dall'altra parte dell'oceano son messi meglio. Sempre meglio dei conigli scuoiati che vengono presentati come aborti alieni su Mistero.


venerdì 9 aprile 2010

Solar Impulse: volare intorno al mondo senza carburante

Può un aereo tracciare la strada su cui indirizzare lo sviluppo energetico dell'umanità? Potrebbe.

L'ambizioso obiettivo del progetto Solar Impulse è quello di realizzare un aereo ad energia solare che sia in grado di fare il giro del mondo. Anche di notte. Senza precipitare ovviamente.

Voluto dallo svizzero Bertrand Piccard, autore del primo giro intorno al globo in mongolfiera e figlio d'arte, il progetto è partito nel 2003 in collaborazione col Politecnico Federale di Losanna.

Dopo anni di progettazione e simulazione, la Solar Impulse ha realizzato il prototipo HB-SIA (foto in alto) che il 7 aprile scorso ha compiuto il primo volo (video in basso) durato un'ora e mezza fino a 1200 metri di quota.



Velivoli funzionanti grazie all'energia solare non sono una novità assoluta quindi in cosa sarebbe rivoluzionario il progetto Solar Impulse?

Il grande svantaggio dell'energia solare è quello di dipendere dalle condizioni atmosferiche e dal ciclo giorno-notte. I pannelli solari, costituiti da numerose celle collegate fra loro, trasformano l'energia luminosa del Sole in energia elettrica. Più luce viene assorbita, maggiore è la potenza elettrica disponibile. Con cielo nuvoloso l'energia fornita dai pannelli è minore che con sole a picco e di notte non funzionano.
La soluzione è quella di affiancare ai pannelli delle batterie che vengano caricate durante il giorno e diano la loro energia quando la luce non è sufficiente.

File:Helios in flight.jpg

Ciò viene fatto sia per i prototipi di automobili ad energia solare che per gli aerei realizzati in passato. L'Helios della NASA (foto a sinistra), velivolo senza pilota precipitato nel 2003 a casa di un cedimento strutturale, aveva delle batterie che gli consentivano di continuare a volare di notte per 5 ore mentre il SoLong (foto a destra nelle mani del suo creatore Alan Coccini) è riuscito a restare in volo per 48 ore.

Tuttavia per girare intorno al mondo è necessario restare diverse notti consecutive in volo per esempio sui tratti di mare aperto che richiedono diversi giorni di viaggio. Gli aerei solari, non potendo prosciugare le batterie pena esiti fatali, sono infatti abbastanza lenti.

Questo spiega le scelte fatte per costruire il Solar Impulse. Il prototipo è realizzato in fibra di carbonio, materiale resistente e leggero, come le auto di Formula 1. Ha un'apertura alare superiore a quella di alcuni jet di linea (63m circa) per ospitare quasi 12.000 celle solari in silicio monocristallino che, sebbene producano meno energia di altri materiali, hanno il vantaggio di essere leggere. E' necessario infatti che l'areo consumi poco dato che di notte deve fare completo ed esclusivo affidamento alle batterie.
L'aereo, nonostante le sue dimensioni notevoli, è incredibilmente leggero. Appena 1600kg, quanto una comune automobile. E' spinto da 4 motori ad elica della potenza di 10HP (cavalli) ciascuno accoppiati a delle batterie litio-polimero più leggere di altre soluzioni ed aventi una durata maggiore. La bassa potenza dei motori consente di arrivare ad una velocità di crociera di 70km/h (quanto uno scooter da 14enni) e di decollare a soli 35km/h.

Il prossimo passo della Solar Impulse è quello di completare entro il 2010 un volo giorno-notte-giorno di 36 ore puntando a ridurre maggiormente il consumo aumentando la "carica" delle batterie. Se ciò dovesse andare a buon fine, per il 2011 è previsto il prototipo più evoluto l'HB-SIB (in foto) che presenterà un apertura alare maggiore (80m), una cabina che gli consentirà di volare ad alta quota e forse due piloti che si daranno il cambio. Il volo intorno al mondo dovrebbe avvenire nel 2012 e durerà 20-25 giorni da compiersi in 5 tappe.


L'obiettivo di Piccard va però oltre il volo ed è mostrare come l'energia solare sia il futuro dell'umanità. Se si riuscirà a far volare un aereo giorno e notte senza carburante, risolvendo il problema critico delle batterie, si potrà fare lo stesso con le automobili, con gli impianti di riscaldamento e di condizionamento. Potremmo completamente fare a meno del petrolio e degli altri combustibili con il bonus di ridurre le emissioni inquinanti.

Pensiamoci.

domenica 4 aprile 2010

"Luna? Sì, ci siamo andati" un libro di Paolo Attivissimo

Sicuramente avrete sentito le voci secondo le quali non siamo mai andati sulla Luna e fu tutta una messinscena dei cattivoni americani che volevano mostrare i muscoli al mondo e ai russi. Tra le diverse prove della farsa ci sarebbero le foto senza stelle, la bandiera USA che sventola nel vuoto e via dicendo.

Il libro "Luna? Sì, ci siamo andati" è dedicato alla spiegazione di queste apparenti anomalie.
Non vi preoccupate, non è necessario essere degli appassionati per apprezzare al meglio il testo che è di facile lettura e risulterà interessante anche a chi si avvicina per la prima volta all'argomento.


L'autore Paolo Attivissimo, giornalista informatico da anni impegnato nell'arte dello sbufalamento sul suo sito Attivissimo.net è un grande appassionato di astronomia e missioni spaziali. Tra i tanti blog che gestisce, Complotti Lunari è dedicato allo "smontaggio" di tale presunta cospirazione.

Il libro è scaricabile gratuitamente da questa pagina. Se avete dei dubbi, è l'occasione giusta per dissiparli.

Segnalo inoltre il video da non perdere della conferenza tenuta dallo stesso Attivissimo in quel di Vicenza il 19 febbraio scorso. Essa tocca gli stessi argomenti contenuti nel libro, conditi dall'ottima esposizione del nostro. In basso riporto la prima parte del video. Le altre 10 potete visualizzarle man mano.