sabato 18 aprile 2009

Abete cresce in un polmone. I giornali ci ricascano.

I dottori sospettano un tumore al polmone ma, una volta operato, trovano ... un abete.

E' la bizzara storia capitata nella città di Izhevsk al 28enne russo Artyom Sidorkin che lamentava dolori lancinanti al petto oltre che tossire sangue come riferisce Russia Today con tanto di intervista al protagonista della vicenda e al medico che lo ha operato.

Le immagini che troviamo negli articoli e nei video sono quelle del pezzo di polmone asportato e della radiografia pre-operazione.


Già da queste immagini qualcosa puzza ...
Immagino che pochi (dei già sparuti) lettori saranno dei radiologi, ma ad una prima occhiata l'abete delle due foto non sembra proprio lo stesso. Quello nel polmone ha gli aghi più raccolti, mentre quello nella radiografia è più "aperto". Inoltre mi sembra strano che una pianta sia opaca quanto le ossa.

Alcuni radiologi, hanno poi fatto notare come le ossa della spalla non siano completamente saldate, caratteristica tipica dei bambini, non certo di un uomo adulto di 28 anni. La puzza aumenta.

C'è poi la domanda principe: può un vegetale crescere all'interno del corpo umano? Alcune testate giornalistiche hanno avuto il buon gusto di riportare anche l'opinione dei botanici (che hanno certamente più competenza in materia dei medici) che hanno stroncato senza mezzi termini la vicenda. L'interno del corpo umano non ha le condizioni di luce, umidità e temperatura necessarie alla crescita di una pianta, abete incluso.
E se qualcuno può, giustamente, obiettare che un seme germoglia da sotto terra nel buio totale, è impossibile che tale germoglio diventi verde e in buona salute come nella foto in quanto è incapace di fare la fotosintesi che necessità di luce.

Guardando la foto poi, si nota come la base dell'abete sia all'esterno e non infossata nel polmone, ossia risulta capovolto rispetto quanto ci si aspetterebbe. Inoltre mancano le radici che, per piantine di questa dimensione, sono lunghe quasi quanto il rametto stesso, come si vede in questa foto.

Un'altra domanda che potrebbe sorgere è "ok, per fortuna il tipo non ha un tumore, che bisogno c'è di asportargli parte del polmone (ben 9-10cm di lunghezza) per ulteriori studi? Non basta rimuovere l'abete e lasciare tutto com'è?" Ormai la puzza è insopportabile.

La cosa giornalisicamente deprimente è come alcuni articoli non citino per nulla il parere dei botanici lasciando il lettore preda del dubbio. Ne sono alcuni esempi l'agenzia Adnkronos, Il Sole 24 Ore, Il Messaggero ed il Daily Express. Insomma, un buon esempio di approfondimento giornalistico, non c'è che dire.

Per fortuna altri, come La Stampa ed Il Corriere, sono più bipartisan citando l'impossibilità del fenomeno anche se non chiudono la faccenda circa il "mistero senza spiegazione".

La testa al toro la taglia CBC Canada, che dedica un esauriente articolo alla storia, notando come essa sia circolata in rete il 14 aprile che corrisponde al 1° aprile nel calendario giuliano, in uso in Russia particolarmente per le festività religiose.

Coincidenza?

Che i giornali pubblichino qualsiasi roba solo per far sensazione, purtroppo no, non è una coincidenza.

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